La domenica pomeriggio tendenzialmente è il periodo di festa dedicato allo stare insieme familiare, all’organizzare gite o merende, alla condivisione di affetti e tempo libero. Il forzato restare a casa ci fa invece percepire la domenica un giorno qualsiasi, non distante dagli altri giorni della settimana: non potendo uscire, si devono trovare sempre stimoli nuovi e originali per trascorrere momenti sereni e ridurre il nervosismo che rischia di abitare le nostre case.
Così, a partire dal 29 marzo, ci siamo ritrovati alle 16.30 tutte le domeniche. Inizialmente si fa merenda insieme, davanti al pc o cellulare, ciascuno dal proprio salotto o cucina o camera: anche se distanti, vedere dallo schermo che anche i nostri amici mangiano una fetta di torta, uno yogurt, della macedonia ci fa subito assaporare quell’atmosfera di unione che ci identifica. Ciascuno, in questo clima caldo, si sente libero di condividere emozioni, di parlare della settimana trascorsa, di sfogare la propria rabbia o delusione.
Terminata la merenda, si sta insieme attraverso una proposta educativa e divertente. Il laboratorio dei lavoretti vissuto durante l’anno ha aiutato i ragazzi in termini di manualità.
Margherita, la prima domenica, ci ha indirizzato alla realizzazione di alcune faccette in cartoncino che esprimono le emozioni di gioia, spavento, rabbia, stupore e tristezza. Attraverso un video tutorial, durante la settimana precedente, ci ha aiutato nella loro concretizzazione cosicchè la domenica eravamo pronti con le nostre “EMOZIONI IN MANO”. Con questi strumenti, noi e i ragazzi, specialmente chi ha difficoltà espressive, ci siamo sentiti più liberi nel condividere gli stati d’animo che ci animano in questo particolare periodo.
Nella seguente settimana ci siamo preparati per la “DOLCE DOMENICA”: sempre la fantasiosa Margherita ci ha indirizzato all’impasto di una torta da poter mostrare a tutti e gustare alla fine della settimana. Grazie all’aiuto dei genitori e al laboratorio di cucina, i ragazzi sono diventati pasticceri e hanno documentato il loro lavoro attraverso delle foto che hanno postato sul gruppo di whatsapp. Un modo semplice per farli sentire stimati e valorizzati.
La scorsa domenica invece, abbiamo giocato a tombola! Ognuno si è attrezzato con cartelle già presenti in casa oppure attraverso un link che Margherita ha condiviso. E’ stato un momento rilassante e di sana competizione per vincere gli ambiti premi (ovviamente virtuali!).
Chissà cosa ci aspetterà nelle prossime domeniche? Margherita certamente ci stupirà!