Il 29 novembre si è svolta l’annuale “Cena dell’amicizia”, una tradizione che l’associazione propone da diversi anni come occasione in cui scambiarsi gli auguri di Natale. Generalmente la cena si svolgeva al Centro Civico di Morengo e i ragazzi diversamente abili coadiuvati dai volontari servivano alcune portate realizzate dai componenti del laboratorio di cucina.
Quest’anno la tradizione è stata trasformata in un evento davvero speciale: una cena nel ristorante dell’Agenzia Bergamasca di Formazione di Treviglio dove i nostri ragazzi diversamente abili hanno messo in pratica tutte le competenze apprese. Da qualche mese infatti hanno iniziato a seguire un corso di cucina e di servizio in sala presso questo istituto sotto la guida esperta di due professori della scuola: il responsabile di sala Andrea Casali e lo chef Pierfrancesco Sabadini. Arrivati a metà del corso è emersa questa possibilità per i ragazzi diversamente abili di passare dalla “teoria” alla “pratica”: hanno indossato la divisa professionale e, con alcuni professori e alunni della scuola, hanno cucinato e servito a turno le portate della cena a circa settanta persone.
L’emozione è stata grande però tutti sono riusciti a svolgere la loro parte sotto lo sguardo fiero dei genitori e dei volontari. C’è stata grande partecipazione da parte delle figure istituzionali in questa, come in altre, attività sul territorio. Hanno infatti presenziato: l’onorevole Elena Carnevali, la vicesindaco di Treviglio Pinuccia Prandina, la presidente delle pari opportunità di Treviglio Valentina Tognoli, l’assessore del Servizio Sociale di Morengo Laura Gualandris, il sindaco di Calvenzano e presidente dell’ambito distrettuale di Treviglio Fabio Ferla, il presidente dell’ABF Davide Finazzi.
Il ricavato della cena sarà utilizzato dall’associazione per finanziare parte della continuazione del corso di cucina e sala che i ragazzi diversamente abili svolgeranno dopo la pausa natalizia. In sala erano presenti anche delle piccole casette di legno che simboleggiavano LA CASA DEL CUORE che l’associazione vuole realizzare in futuro per permettere ai ragazzi diversamente abili di vivere in modo indipendente dalla famiglia con il supporto di educatori. Si ringraziano tutte le persone che hanno partecipato all’evento per la calorosa partecipazione e la generosità dimostrate perché grazie a voi possiamo continuare a costruire il futuro dei nostri ragazzi.